Portogallo #3: SINTRA e CABO DA ROCA

Per concludere in bellezza il nostro viaggio in Portogallo, abbiamo scelto di visitare la fiabesca città di Sintra e il promontorio di Cabo da Roca.

Sintra è facilmente raggiungibile in treno da Lisbona e grazie all’abbonamento giornaliero  “treni&bus”, al costo di 15€ (si risparmia molto rispetto ai singoli biglietti) si può usufruire del servizio ferroviario e della rete di autobus di ScottUrb con la quale si possono raggiungere le principali attrazioni di questo paesino da favola e successivamente Cabo da Roca. Il biglietto è acquistabile alle biglietterie self-service presenti in tutte le stazioni dei treni.

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stazione Rossio – Lisbona

 

Noi siamo partiti dalla centralissima stazione di Rossio, e dopo circa 45 minuti di viaggio siamo arrivati a Sintra. Proprio davanti all’uscita c’è il capolinea degli autobus e grazie al n° 434 (il circolare turistico) si può evitare una faticosissima salita fino al Castelo dos Mouros. Si può scegliere di comprare un biglietto cumulativo per le entrate ai vari palazzi con diverse combinazioni. Noi avendo poco tempo a disposizione abbiamo optato per l’entrata al Castello e al Palacio da Pena (circa 20€ a testa). Dopo un bellissimo sentiero immerso nel verde si giunge alle possenti mura della rocca. Trovandosi in cima alla collina di Sintra, il Castello Moresco è strategicamente posizionato per l’importante ruolo di difesa che ricopriva sin dal X secolo: infatti da qui si gode di una vista a 360° che spazia dalle coste dell’oceano Atlantico fino alla capitale portoghese. Affrontate le prime scalinate vertiginose, si può percorrere tutto il lungo percorso delle mura soffermandosi ad ammirare il meraviglioso panorama dalle numerose torri di vedetta. Il paese di Sintra sotto di noi appare ancora più magico: immersi nella rigogliosa vegetazione sempre verde spiccano i vari palazzi-castello dai toni chiari e con tetti particolarissimi. Saliti fin in cima alla punta più alta del castello si intravede finalmente il coloratissimo Palacio da Pena. Fortunatamente c’erano ben pochi turisti dal momento che siamo arrivati a Sintra prima dell’orario di apertura delle attrazioni,  e quindi abbiamo così evitato di percorrere queste altissime mura zig-zigando tra mille visitatori.

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Torniamo alla fermata del bus 434 con la quale raggiungiamo l’entrata del Palacio da Pena. Avendo già acquistato il biglietto cumulativo non dobbiamo fare un’ulteriore fila. Superato il maestoso cancello si rimane affascinati dall’immenso parco che circonda il Palazzo. Fontane, sentieri, antichi ruderi, si susseguono lungo l’ascesa alla reggia. Per i più sedentari e meno avventurosi, si può usufruire del servizio navetta al costo di 1€, ma le code d’attesa sono lunghissime. Pian piano tra la folta vegetazione si iniziano a scorgere i brillanti colori che caratterizzano il Palacio da Pena. Questa stravagante costruzione, dalle cupole azzurre, portali moreschi, intonaci rosa e gialli e torri merlate, fu fatto costruire come regalo di nozze al re del Portogallo. La fusione tra i vari stili e i colori sgargianti lo rendono unico nel suo genere. Gli interni sono un pò deludenti, ma…sono gusti!

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Dopo una brevissima pausa pic-nick nel parco, riprendiamo il bus 434 direzione centro storico. L’atmosfera surreale la si percepisce anche lungo i vicoli zeppi di localini tipici e botteghe di artigiani d’altri tempi. Dalla piazza principale dove si erge il Palacio Nacional, parte un altro autobus turistico che raggiunge le altre attrazioni come il Palazzo di Monserrate e il Convento dei Cappuccini.

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Noi invece torniamo alla stazione e saliamo (sempre grazie al biglietto “treni&bus”) sul n°403 direzione Cascais con sosta a Cabo da Roca. Soltanto 40 minuti di viaggio ci separano dal punto più occidentale del continente europeo con un faro a strapiombo sull’oceano. Noi abbiamo deciso di arrivare qui 2 ore prima del tramonto così da avere del tempo di scattare miliardi di foto e di scendere giù per i vari sentieri fino all’oceano. Con le parole non si riesce a descrivere bene questo luogo fantastico e così emozionante..e allora lasciamo parlare le foto!

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Se volete avere un ricordo indelebile di questa avventura, all’ufficio turistico presente nell’unica struttura del posto, è possibile richiedere un certificato che attesti la vostra presenza nel punto “Onde a terra se acaba e o mar começa” .

Alle 18.00 circa ci siamo seduti sulle rocce ad ammirare lo spettacolo del tramonto che ci ha regalato le ultime bellissime emozioni di questo viaggio.

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Quando ormai il sole è sprofondato negli abissi dell’oceano, e il faro inizia a segnalare la rotta, riprendiamo l’autobus direzione Cascais (controllate bene gli orari) e scendiamo al capolinea che si trova proprio di fronte alla stazione dei treni. Avendo ancora un pò di tempo non perdiamo l’occasione di scoprire anche questa cittadina. Passeggiando per le principali vie di questo borgo marino si incontrano vari locali dove cenare. Oramai notte si torna a Lisbona in treno (utilizzando di nuovo il biglietto “treni&bus”) e scendiamo alla stazione di Cais do Sodré.

Così si è concluso il nostro viaggio in questo paese bellissimo e ricco di luoghi da scoprire.

5 pensieri su “Portogallo #3: SINTRA e CABO DA ROCA

  1. Una gita fuori Lisbona che merita! Siete riusciti a fare tutto in un giorno poi 🙂

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  2. Sto leggendo il vostro resoconto: magico e.. utilissimo! Domanda: dove avete fatto il biglietto cumulativo per Sintra, cioè Castello + Palazzo? Grazie!

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  3. Ciao! Ma sei io voglio vedere solo Palacio da Pena e Quinta de Regaleira come posso fare con i biglietti ed il bus?

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