Passeggiata per il centro di Napoli

Da un po di tempo abbiamo deciso che i nostri regali per le varie occasioni saranno esclusivamente a tema viaggio: guide turistiche, valigie, biglietti per una qualsiasi meta, mappe, ecc..

Quindi in occasione del compleanno di Michele ho deciso di prenotare due biglietti per il treno destinazione NAPOLI.

Grazie alle promozioni offerte da Italo, raggiungere la città partenopea (da Roma nel nostro caso) è abbastanza comodo ed economico. Entrambi avevamo già visitato Napoli con le nostre rispettive famiglie quando eravamo molto piccoli, allora stavolta invece di girare il mappamondo sul comodino e puntare il dito in un altro stato abbiamo deciso di rimanere “in casa”.

Appena scesi dal treno prima tappa Pizzeria “Fortuna” (Via Pasquale Stanislao Mancini, 8), poco distante dal piazzale della stazione centrale. Locale tipico che offre la famosa pizza portafoglio a soli 1,50€. Iniziamo bene. Previsti 2 kg di ingrasso ( e così è andata a finire!).

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pizza portafoglio

Lasciati i nostri zaini al B&B iniziamo la passeggiata per il centro storico. Dopo una velocissima visita al mercato di Porta Nolana, dove sembra di essere catapultati negli anni 80, ci siamo diretti verso il lungomare perché è li che si trovava il nostro ristorante che abbiamo prenotato tramite The Fork ottenendo uno sconto del 20%. Scialatielli ai frutti di mare serviti in un piatto di pizza. E che te lo dico a fare?! Buonissimi!

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Ristorante Pizzeria Gust’Amè

Proseguiamo il lungomare fino al Maschio Angioino e da li si svolta per il Teatro San Carlo e Piazza Plebiscito. Maestosa, regale ma anche maledetta. Si, piazza del Plebiscito è maledetta. Forse questa è una delle scoperte più divertenti che abbiamo fatto negli ultimi viaggi. La leggenda narra che la regina Margherita concedesse una volta al mese ad uno dei suoi prigionieri di ottenere la libertà se solo fosse riuscito a superare la prova: partendo bendato dal portone del Palazzo Reale, avrebbe dovuto attraversare tutta la piazza e passare tra le due statue equestri situate davanti la Basilica di San Francesco di Paola. Nessuno prigioniero ci riuscì per via della maledizione della sovrana sulla piazza.

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Piazza Plebiscito

Vedendolo si trattava solo di un breve percorso rettilineo senza alcun ostacolo, quindi senza neanche pensarci troppo abbiamo deciso anche noi di sfatare il mito, come le tante altre persone che trovate li a camminare come zombie senza riuscire nell’intento. Ci bendiamo con una sciarpa e via! Passo dopo passo però ci si ritrova in diversi angoli della pizza ben distanti dalle due statue. Dopo diversi tentativi ci siamo arresi e sicuramente non saremmo stati liberati dalla Regina Margherita. Ah si. La famosa pizza deve il suo nome proprio a lei.

Continuiamo il tour per la via dello shopping napoletano, via Toledo. Qui si trovano i negozi delle più famose catene di abbigliamento, ma anche la stazione della metro più bella d’Europa. Acquistate un biglietto e scendete fino ai binari. SPETTACOLARE!

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stazione TOLEDO

Per l’ora del tramonto siamo tornati sul lungomare ed entrando a Castel dell’Ovo e salendo fino alle terrazze, ci siamo goduti un panorama fantastico dell’intero golfo di Napoli mentre si accendevano le prime luci. L’ingresso alla fortezza è gratuito.

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E per cena? Ovviamente la PIZZA! La pittoresca Via dei Tribunali offre un’ampia varietà di locali per tutti i gusti e tasche. Ed è qui che le più storiche pizzerie napoletane hanno la loro sede. Noi abbiamo scelto “Sorbillo” (anche su consiglio di Marika di GATE 309): una delle più note e buone e per questo c’è sempre molta fila. Arrivando prima dell’orario di apertura (19.00) abbiamo trovato già una trentina di persone davanti alla porta in coda. Abbiamo atteso solo una quindicina di minuti e dico solo perché alla nostra uscita la folla era molta di più quindi il consiglio è quello di non andare nelle ore di punta. In quasi tutte le pizzerie di Napoli non è possibile prenotare un tavolo in anticipo quindi armatevi di pazienza e attendete perché ne vale la pena. La famiglia Sorbillo da diverse generazioni delizia i suoi clienti con la sua buonissima pizza tipicamente napoletana (non vi aspettate una pizza croccante e sottile). Prodotti buonissimi e una varia scelta di gusti dai più tradizionali ai più creativi.

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Pizzeria Gino Sorbillo, via dei Tribunali 32

Il secondo giorno iniziamo il nostro giro dal Castel Sant’Elmo che sovrasta la città. Dalla fortezza si gode di una bellissima vista su tutto il centro storico. Si percorrono tutte le mura del bastione e all’interno del cortile principale è allestito il Museo del Novecento.  Finalmente da qui abbiamo anche capito l’etimologia di Spaccanapoli: la via divide letteralmente in due la fitta rete delle vie più antiche del nucleo cittadino.

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Michele – Castel Sant’Elmo

Scendendo per la Pedamentina, che offre anch’essa degli scorci unici, si arriva alle porte dei Quartieri Spagnoli dove si respira l’aria e la genuinità della vera Napoli. Donne che parlano da un terrazzo all’altro mentre stendono il bucato, altarini con madonne, musica neomelodica, piccole botteghe d’altri tempi, ragazzi su motorini in due senza casco che sfrecciano in questo labirinto di viette. Percorriamo via Pignasecca dove ogni giorno viene allestito il più caratteristico mercato cittadino. Peeeescee! Sola roba bella stamattina, eh signora! Arance, mele, pereeeee! 

E poi Piazza Dante, Piazza del Gesù Nuovo, Spaccanapoli e il Duomo fino ad arrivare all’Antica Pizzeria Da Michele per il pranzo. Anche qui la fila è lunghissima (abbiamo aspettato più di un’ora) ma se volete anche voi come Julia Roberts nel film “Mangia Prega Ama”  addentare una buonissima pizza, dovete attendere. Il locale e l’atmosfera che si respira all’interno sono molto autentici: qui però, a differenza di Sorbillo, la scelta è limitata a solo due pizze, o margherita o marinara, nel rispetto della tradizione.

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La vera e unica Antica Pizzeria “da Michele”

Per smaltire un pò, proseguiamo la passeggiata verso la famosissima strada dei Presepi. In Via di San Gregorio Armeno per tutto l’anno vengono vendute capanne, statuette, accessori e tutto ciò che riguarda il presepe e il Natale. Molti dei commercianti si dilettano oggi anche a riprodurre i vari volti noti della tv, dello sport e non solo: Pino Daniele, il mister Sarri e persino i personaggi della nota serie Gomorra. Oltre alle sculturine qui si trovano anche i classici souvenir da portare a casa e per i più scaramantici corni rossi di tutte le forme e grandezze che vengono “attivati” dal commerciante in persona con un particolare rituale.

La nostra passeggiata per Napoli si conclude qui. Ma è solo un arrivederci.

Trovate molte altre foto sul nostro profilo Instagram @pochispiccieunacartina

INFO UTILI:

DOVE DORMIRE: Noi abbiamo soggiornato presso il B&B Maison du la Metro che si trova in una posizione privilegiata per visitare tranquillamente il centro storico a piedi, ma è anche servito dalle principali linee metro (fermata proprio sotto la struttura).                     Il consiglio è di prendere in considerazione le strutture il più vicino possibile al centro. Qui trovate uno sconto di 15€ per prenotare una struttura su Booking.com: assicuratevi di prenotare accedendo al sito tramite questo link https://www.booking.com/s/846c74f1 

COME ARRIVARE: La stazione centrale è subito alle porte del centro storico e viene raggiunta sia da Trenitalia che Italo. L’aeroporto invece si trova circa 4 km dalla stazione.

GUIDA TURISTICA: Come in ogni nostro viaggio ci affidiamo alla nostra guida Lonely Planet che in questo periodo trovate in offerta del 25% sul loro sito.

5 pensieri su “Passeggiata per il centro di Napoli

  1. Anche io credo che la stazione di Toledo sia stupenda!! 🙂
    La pizza è illegale!!! 😀
    Hai visto il Chiostro di S. Chiara?

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  2. Napoli uguale cibo!!! Taaanto buon cibo.
    E’ mattina ma non mi vergogno nel dire che mangerei senza pensarci due volte, un pezzo di pizza portafoglio e un’intera porzione di frutti di mare.
    La stazione di Toledo non sono ancora riuscita a vederla dal vivo, ma è davvero bella!
    Complimenti per l’articolo, oltre al buon cibo è ricco di informazioni utilissime!
    Un bacione :*

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  3. Adoro San Gregorio Armeno e l’atmosfera unica di Napoli. Mi è venuta una fame esagerata a pensare alla pizza comunque 😀

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