EXPO 2015 “in poche parole”

Circa due settimane fa siamo stati 3 giorni all’EXPO di Milano. Vi racconteremo in breve la nostra esperienza così da poter darvi qualche consiglio per un’eventuale vostra partecipazione all’evento oppure semplicemente per rispondere alle domande che vi sarete posti in questi giorni: EXPO si o no? Perchè andare? Quanto costa? Cos’è veramente l’EXPO?


COS’È?

Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà fino al 31 ottobre 2015 e è il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Una grande area espositiva dove più di 140 Paesi partecipanti mostreranno, nei loro rispettivi padiglioni, il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.

Palazzo Italia e Albero della vita

Palazzo Italia e Albero della vita


DOVE? COME ARRIVARE?

L’area espositiva si trova nei pressi della Fiera di Milano-Rho (periferia nord-ovest di Milano) ed è facilmente raggiungibile grazie al collegamento diretto con i principali mezzi di trasporto pubblico locale e non. Dal centro di Milano le alternative sono molte: metro, treno, taxi.

Sicuramente il mezzo più veloce e anche il più economico è il treno regionale di TRENORD che con una frequenza di 10 minuti collega la città all’EXPO. Il costo del biglietto è di 2,20€ a corsa (4,40€ A/R) ed è facilmente acquistabile alle biglietterie self-service o direttamente ai tabaccai nei pressi delle stazioni. Le linee del trenino che raggiungono la stazione di Rho Fiera sono 3: linea S5 (direz. Varese), linea S6 (direz. Novara), linea S14 (direz. Rho). La durata del viaggio è di circa 20/25 minuti dal centro di Milano.

La linea metro da prendere invece è la M1 direzione Rho Fiera. Il costo del biglietto è di 2,50 € a corsa (5€ A/R) e la durata del viaggio è di circa 30/35 minuti dal centro di Milano perché prima di arrivare a Rho fa molte fermate intermedie e sicuramente sarà molto più affollata del trenino.

Non abbiamo mai pensato di prendere il taxi perchè i trasporti pubblici sono molto efficienti ma ci siamo informati più o meno sul costo della tratta: circa 50€ (prezzo a dir poco allucinante)


INGRESSO

CONSIGLI UTILI basati sulla nostra breve ma intensa esperienza

1) Programmare con molto anticipo il viaggio magari approfittando delle numerose offerte (il costo resta comunque medio-alto) delle varie compagnie aeree e ferroviarie. Consigliamo la nuova azienda ITALO con la quale si può viaggiare in perfetto orario (a differenza di Trenitalia) e che per l’occasione ha aggiunto la nuova stazione di Rho Fiera come destinazione per chi vorrebbe raggiungere direttamente l’area espositiva. Vi consigliamo di visitare il sito internet per prenotare al più presto i biglietti. Noi abbiamo acquistato i nostri biglietti con partenza Roma Termini e destinazione Milano Porta Garibaldi al costo di 80€ A/R a testa ma prenotando quando ancora non erano attive le varie offerte.

2) Prenotare al più presto il pernottamento. Uniche note negative dell’EXPO sono l’aumento eccessivo dei prezzi per il soggiorno negli varie strutture ricettive e l’alta affluenza in città che quindi rende difficile trovare alloggi a buon prezzo perchè magari già prenotati. Consigliamo quindi di consultare i vari siti di prenotazione online non appena si hanno le date certe del viaggio. Tra i migliori in internet ci sono sicuramente Booking (http://www.booking.com)e airbnb (https://www.airbnb.it) dove si può, in totale sicurezza, confermare la prenotazione di qualsiasi tipo di alloggio, dalla comune stanza di hotel ad un appartamento privato. Noi abbiamo soggiornato in un mini appartamentino, riservato tramite airbnb, per 2 notti al costo di 140€ per 2 persone.

3) Acquistare in anticipo il biglietto d’ingresso a EXPO. Non vi consigliamo di arrivare a Milano senza prima aver con sè il pass d’ingresso perchè le code alle biglietterie sono infinite e in più c’è un piccolo sovraccarico al costo del biglietto. Sicuramente la modalità più facile è l’acquisto online sul sito di EXPO 2015 dove si può scegliere quale pacchetto o quale tipologia di biglietto prendere con tutte le relative riduzioni per bambini, studenti e anziani. Nel sito trovate anche l’elenco delle biglietterie autorizzate ufficiali in Italia. (http://www.expo2015.org/it)

4) Recarsi ai tornelli d’ingresso prima dell’orario di apertura. Sono circa 250.000 le persone che ogni giorno possono visitare l’area espositiva, quindi per evitare di fare una fila chilometrica per accedere vi consigliamo di trovarvi davanti ai tanti accessi intorno alle 9.00/9.30 (l’orario di apertura è alle 10.00). All’ingresso verrete sottoposti al solito controllo con metal detector, come quello in aeroporto.

5) Organizzarsi con pranzi al sacco. Ma il tema non è il cibo? Si, ma nei tanti ristoranti presenti le attese sono molto lunghe e i prezzi sono di fascia medio-alta. Come sottolineato nel titolo del nostro blog, “Pochi spicci e una cartina”, noi cerchiamo di spendere poco senza però farci mancare nulla, e mangiare sia a pranzo che a cena in uno dei molti punti ristoro avrebbe comportato una spesa minima di 30€ al giorno a testa. Detto ciò il nostro non è un invito a non assaggiare le varie prelibatezze presentate da tutti i paesi: crediamo sia raro trovare nel giro di 1 km. ristoranti che presentano cucine da tutto il mondo.

6) Minimo 3 giorni per vedere circa l’80% delle strutture

7) Munirsi di tanta pazienza perchè le file per entrare ai padiglioni a volte possono durare anche più di mezz’ora.

8) Evitate di comprare bottigliette d’acqua perchè ogni 50 metri ci sono dei distributori automatici di acqua, naturale e frizzante, completamente gratis. Bravo EXPO!


TOP 20 Padiglioni

  1. Angola Partendo dall’idea del baobab, il visitatore è invitato a fare un viaggio lungo le origini dell’alimentazione e della catena alimentare, alla scoperta delle caratteristiche uniche della campagna e del mare dell’Angola attraverso la pesca, l’allevamento e l’agricoltura come fonti di alimentazione. Il padiglione si articola in più livelli raggiungibili tramite lunghe rampe che si articolano intorno al baobab, simbolo della nazione. (fila=15 min.)

    Padiglione Angola

    Padiglione Angola

  2. Azerbaijan Il percorso si snoda attraverso tre sfere di vetro su più livelli che rappresentano tre diverse biosfere. La prima è dei paesaggi, la seconda è quella delle nove zone climatiche azerbaigiane, la terza è quella delle culture tradizionali e dell’innovazione. Sui tre livelli, collegati da scale mobili, vengono mostrate le risorse naturali, agricole e produttive del Paese. Al centro, delle lamelle di legno rappresentano la sagoma di un albero rovesciato. (no fila)

    Padiglione Azerbaijan

    Padiglione Azerbaijan

  3. Brasile Il cuore pulsante del Padiglione del Brasile è una rete interattiva che collega i tre piani. Camminando sulla rete sospesa, i visitatori interagiscono con l’ambiente circostante: dei sensori, infatti, rilevano i movimenti trasferendo impulsi che modificano il suono e la luce circostante. La visita inizia da un’area aperta con ortaggi, piante, fiori e frutti accompagnati da tavoli interattivi, che offrono giochi e informazioni sulle etnie del Brasile. Sicuramente questo sarà uno dei padiglioni più amati dai bambini e dai ragazzini. Lo sconsigliamo a chi soffre di vertigini. (fila= +30 min.)

    Padiglione Brasile

    Padiglione Brasile

  4. China Padiglione dalle forme naturali che richiamano l’architettura tradizionale cinese. I prodotti, quali riso e grano sono i principali elementi riprodotti nelle diverse aree espositive chiamate Cielo, Terra, Uomo e Armonia. Il ristorante annesso al padiglione offre piatti tipici cinesi a buon prezzo. Da provare! (no fila)

    Padiglione Cina

    Padiglione Cina

  5. Colombia La visita al Padiglione della Colombia si snoda attraverso cinque piani termici, corrispondenti ai diversi climi che il Paese riunisce in un solo territorio, a diverse altitudini. I ragazzi ci hanno guidato lungo tutta la visita fornendoci tutte le informazioni sulla loro nazione. (fila=15 min.)

    Padiglione Colombia

    Padiglione Colombia

  6. Corea del sud La struttura di rifà al moon jar, il tipico vaso in ceramica dove avviene il processo di fermentazione di alcuni piatti tradizionali, di cui verrà mostrata la preparazione e che si potranno degustare al primo piano. All’interno del padiglione vengono esposte diverse tematiche legate alla nutrizione attraverso innovativi ed originali effetti ottici e proiezioni su schermi animati da robot. (fila=5 min.)DSC_0373
  7. Ecuador  Il percorso si articola in una sola grande sala dove un paese vario come l’Ecuador mostra i diversi paesaggi regionali che caratterizzano la nazione in quattro maxi schermi e cerca di spiegare ciò che sta dietro a ogni piatto, attraverso una selezione dei prodotti rappresentativi della gastronomia ecuadoregna tradizionale. La terza tappa del viaggio è uno spazio di riflessione, in cui ci si può riposare in uno spazio ricco di immagini, suoni e sensazioni. (fila=10 min.)

    Padiglione Ecuador

    Padiglione Ecuador

  8. Emirati Arabi Uniti Attraverso delle rampe dalle forme sinuose, che simboleggiano le dune, si entra nel cuore del Padiglione, dove è proiettato il filmato “Family Tree” che parla della storia di una bambina araba di nome Sarah. Il cortometraggio è molto emozionante e ci spinge a riflettere su quante persone non hanno la fortuna di avere cibo ed acqua. La visita termina con l’esposizione “La vita segreta di una palma da datteri” e con la mostra dedicata alla prossima Esposizione Universale che si terrà a Dubai, quindi negli Emirati Arabi Uniti. Piccola precisazione per gli amanti dell’architettura: il padiglione è stato completamente progettato dall’archistar Norman Foster. (fila=+1ora)
    Padiglione Emirati Arabi Uniti

    Padiglione Emirati Arabi Uniti

  9. Estonia Questa è stata una delle mille sorprese dell’Expo. L’Estonia? Si, proprio lei. La prima della lista “Estonia, Lettonia, Lituania”. Il Padiglione è composto da tre piani di blocchi di legno accatastati uno sopra l’altro come scatole cinesi che, insieme, costituiscono la galleria estone piena di altalene appese tra le scatole. I visitatori possono trasformare l’energia cinetica creata al piano terra in energia elettrica utilizzando queste oscillazioni, comprendendo così quanta energia sia necessaria per le semplici azioni di ogni giorno, come ricaricare un telefono o accendere la luce. Dentro alle scatole che costituiscono la galleria si offre ai visitatori la possibilità di scoprire le informazioni essenziali sul Paese. Il secondo piano mostra una parte della natura estone, comprese piante e alberi caratteristici dei Paesi nordici. Su questo piano i visitatori possono conoscere gli uccelli estoni e osservare giorno per giorno la vita degli animali presenti in natura attraverso telecamere nascoste. Vale la pena visitarlo. (no fila)

    Padiglione Estonia

    Padiglione Estonia

  10. Francia Entrando da un labirinto-giardino, che riproduce tre paesaggi agricoli, si arriva in un’ampia grotta, che rende l’esposizione francese una sorta di percorso iniziatico. In una volta interamente ricoperta di vegetazione vengono esposti i prodotti tradizionali francesi e i tipici utensili per la cucina. (no fila)

    Padiglione Francia

    Padiglione Francia

  11. Germania Forse uno dei padiglioni più interessanti e tecnologici di tutto EXPO. La prima parte del percorso del Padiglione tedesco illustra le fonti dell’alimentazione (suolo, acqua, clima e biodiversità) con l’ausilio di una sorta di I-Pad usa e getta che viene consegnato all’ingresso con la quale si può interagire lungo tutto il percorso del padiglione. Posizionando e muovendo questa lavagnetta come indicato nelle varie postazioni si possono ottenere dei contenuti esclusivi sulla mostra e ulteriori informazioni multimediali. Il gran finale è lo show di due ragazzi che si esibiscono cantando e suonando anche con l’aiuto di noi visitatori: qui si può sperimentare un volo sulla Germania dalla prospettiva di due api in volo, il cui movimento è diretto da un direttore d’orchestra. (fila=10 min.)

    Padiglione Germania

    Padiglione Germania

  12. Giappone Il Padiglione del Giappone, composto da migliaia di  pezzi di legno incastrati tra loro in modo da lasciar penetrare la luce solare, ospita forse una delle mostre più interessanti incentrate sul tema del cibo. Dopo esser passati in diverse sale nelle quali vengono riprodotte immagini sul paese con proiezioni ultra tecnologiche si arriva in un ristorante dove sedendosi ai tavoli è possibile fare un pranzo virtuale. Il cibo, infatti, appare sul piano del tavolo con una spiegazione delle sue caratteristiche. Il tutto accompagnato da un mini-show di una ragazza giapponese che vi spiegherà le buone abitudini giapponesi a tavola cantando e ballando. E allora..buon appetito! (fila=+1ora)

    Padiglione Giappone

    Padiglione Giappone

  13. Israele L’elemento che caratterizza il padiglione dell’ Israele è il giardino verticale: una lunga parete interamente coperta di piante vive, i cui fiori e colori cambieranno con il passare delle stagioniAll’interno invece il visitatore è immerso in un’immediata e potente esperienza visiva che presenta un meraviglioso viaggio nell’ingegneria agricola del paese. Attraverso filmati 3D ed altri effetti viene illustrata la storia dell’agricoltura israeliana e il piano di rimboschimento della nazione. (fila=10 min.)
    Padiglione Israele

    Padiglione Israele

  14. Italia Purtroppo noi non siamo riusciti a visitare l’enorme padiglione italiano perchè le file per entrare sono chilometriche ed aspettare avrebbe comportato la NON visita di molti altri padiglioni che ci incuriosivano di più. Quindi non possiamo svelarvi i segreti della mostra ma stando alle recensioni degli altri visitatori, vale la pena mettersi in cosa e attendere. In bocca al lupo!

    Padiglione Italia

    Padiglione Italia

  15. Kuwait La struttura del Padiglione richiama le imbarcazioni kuwaitiane, tuttora utilizzate nel Golfo Arabico. La facciata laterale presenta invece un esempio delle serre e dei sistemi di coltura diffusi nel Paese.

    Dopo essere entrati in una grotta passando prima sotto una cascata d’acqua “che parla”, si arriva nella prima sezione del percorso che illustra le caratteristiche del territorio e del clima del Kuwait; nella seconda viene mostrato come lo studio e la ricerca scientifica abbiano permesso di creare un habitat ospitale e fertile; nell’ultima sezione, i visitatori possono immergersi in prima persona nella cultura kuwaitiana. (fila=15 min.)

    Padiglione Kuwait

    Padiglione Kuwait

  16. Malesia Il Padiglione della Malaysia ha la forma di quattro semi della foresta pluviale, lungo i quali si sviluppa la visita. Nel primo, si assiste ad una breve proiezione di un filmato su uno schermo a 360° dove le immagini spiegano come oggi la Malesia risponde al tema della nutrizione. Nel secondo seme invece è stata riprodotta una minuscola parte della foresta pluviale che occupa la maggior parte del paese. Nei restanti due semi si prosegue con l’esposizione. (fila=15 min.)

    Padiglione Malesia

    Padiglione Malesia

  17. Qatar Il padiglione riprende la tradizionale forma del cesto dove conservano il loro cibo. Nella loro esposizione mostrano come cercano da sempre approcci creativi per affrontare le sfide legate alla mancanza di cibo e di acqua. Per l’approvvigionamento idrico il Paese ha investito sulla desalinizzazione dell’acqua del mare, mentre per l’approvvigionamento alimentare si è affidato quasi esclusivamente sulle importazioni. Nella prima sala infatti, con dei tavoli interattivi, si può notare come la loro dieta sia basta esclusivamente su 2/3 prodotti. Arrivati al termine si entra nel “cesto” dove attraverso delle rampe a spirale si scende fino al piano terra ruotando in torno ad un albero che con effetti di luci e suoni prende vita. All’esterno si possono vedere delle riproduzioni dei negozi e delle case tipiche del posto. (fila=+30 minuti)

    Padiglione Qatar

    Padiglione Qatar

  18. Spagna Il Padiglione della Spagna propone un viaggio del sapore che inizia con una valigia enorme, punto di partenza di un’installazione audiovisiva. Una volta oltrepassato il portico, 20 valigie proiettano altrettante proposte visive (ognuna dedicata a un alimento). Proseguendo con la visita si possono scoprire le varietà culinarie del paese anche con la spiegazione multimediale da parte di grandi chef spagnoli. Nelle varie sale si possono quasi toccare con mano i prodotti spagnoli ben rappresentati nelle varie aree espositive. (fila= 5 min.)

    Padiglione Spagna

    Padiglione Spagna

  19. Svizzera Questo padiglione secondo noi è stato uno dei pochi a centrare il tema: Nutrire il mondo. Infatti la Svizzera riflette sulla scarsità delle risorse alimentari nel mondo e mostra l’altra faccia dell’abbondanza. Il suo padiglione è costituito da quattro torri colme di generi alimentari locali dai quali il visitatore potrà attingere. Quattro torri piene di acqua, sale, caffè e mele. Ma c’è un limite alle risorse disponibili…superarlo significa privare gli altri visitatori delle stesse possibilità. Infatti una volta terminati tutti i prodotti le torri non verranno più riempite così da mostrare ai visitatori il proprio comportamento in relazione ai consumi e sprechi. Si accede al padiglione con degli ascensori e, una una volta arrivati in cima, possiamo servirci nelle quantità che desideriamo (vi preghiamo di riflettere appunto sul tema del padiglione e di prendere quindi solo i prodotti che veramente pensiamo ci siano indispensabili). Man mano che le torri si svuotano, le piattaforme sui cui poggiano si abbassano, modificando l’aspetto del Padiglione stesso. (no fila)
    Padiglione Svizzera

    Padiglione Svizzera

  20. Thailandia  Il padiglione ha una forma che riprende al centro quella del cappello tradizionale dei coltivatori di riso thailandesi dove al suo interno viene proiettato un filmato, su uno schermo a 360° di circa 10 minuti incentrato soprattutto sulla produzione di prodotti, quali il riso, che aiutano a sfamare una nazione in crescita. (fila=15 min.)
Padiglione Thailandia

Padiglione Thailandia

La selezione dei padiglioni che vi abbiamo proposto è basata soltanto sulle nostre sensazioni e gusti personali.

Tutti i padiglioni meritano di essere visitati, almeno dall’esterno.

Le tempistiche delle file che vi abbiamo segnalato sono riferite ai giorni della nostra visita: dal 15 al 17 maggio. Sicuramente varieranno da un giorno all’altro.


Speriamo che il nostro primo articolo vi sia stato utile all’organizzazione del vostro viaggio o semplicemente vi sia piaciuto.

BUON VIAGGIO!

P.S.  Non esitate a contattarci per ulteriori consigli e informazioni. Saremo felici di aiutarvi.

“Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita […]” Jack Kerouac – On the road

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La nostra bacheca ci ricorda ogni giorno che abbiamo visitato solo il 7% del mondo. Questa è una piccola idea da appendere in camera o nello studio così da sperare ogni giorno di aggiungere altre pin. Perchè è come fare la collezione delle figurine in edicola..più se ne hanno e più se ne vogliono, fino a quando non troviamo l’ultima..la più rara!